settembre 28, 2020

DIFFERENZIARE ALLA SORGENTE

All’inizio degli anni ‘90, si cominciò a parlare più frequentemente dei problemi legati all’ecologia e alla sostenibilità a lungo termine, portando a una diffusione delle misure a favore del riciclo.

Spesso i bidoni per il riciclo erano costituiti da un unico contenitore dove confluivano diversi tipi di materiale. Si trattava principalmente di vetro, carta, alluminio e plastica. Questi rifiuti venivano raccolti assieme e poi portati a un centro di riciclo per la lavorazione.

Da allora, l’utilizzo di bidoni multimateriale si è ridotto, ma questo tipo di contenitore è ancora presente in molte strutture commerciali e pubbliche.

Perché è importante differenziare i rifiuti prima che arrivino al centro di riciclo?

La raccolta multimateriale costituì un primo passo importante per favorire il riciclo sia a livello domestico che commerciale. I contenitori erano facili da installare e da utilizzare, e spronavano le persone a osservare con maggiore attenzione il volume e il tipo di rifiuti che generavano e come sarebbero stati lavorati. Lo svantaggio principale del riciclo multimateriale è che riduce la quantità di materiale che può essere riciclato.

Non è possibile riciclare assieme plastiche di colore diverso. Durante il trasporto, il vetro, rompendosi, diventa più difficile da riciclare e contamina altri materiali. Inoltre, alcuni rifiuti possono contenere tracce di cibo che contamina altri tipi di raccolta. Se contaminato, il multimateriale che arriva al centro di lavorazione non può più essere recuperato.

Un’analisi della Commissione europea delle modalità di raccolta differenziata ha indicato che il 20% della carta presente nella raccolta multimateriale è contaminata mentre, nella raccolta differenziata, questa percentuale scende all’1%. L’elevato tasso di contaminazione produce materiali di qualità inferiore che non possono essere completamente utilizzati per la produzione di carta grafica. Mixed stream commercial recyclingNegli altri casi, la contaminazione da raccolta multimateriale varia dal 12 al 15%, mentre per la raccolta differenziata rimane invariata all’1%.

Gli impianti per la lavorazione sono strutturati per la raccolta multimateriale. Tuttavia, anche con l’impiego di processi automatizzati, differenziare il multimateriale può risultare controproducente dal punto di vista della sostenibilità dato che è necessario alimentare chilometri di nastri trasportatori, macchinari ed edifici dove i rifiuti sono immagazzinati e smistati. Ancora non è possibile recuperare alcuni materiali specifici, come la plastica nera, che non vengono riconosciuti dai sistemi a infrarossi NIR. Sebbene queste strutture permettano senza dubbio di riciclare quantità maggiori di rifiuti, funzionano ancora sulla base della lavorazione multimateriale che favorisce perdite sostanziali di materiali riciclabili.

Oltre all’aspetto pratico, c’è anche un problema di intenti: le persone che seguono la raccolta differenziata si aspettano che i rifiuti vengano riciclati. Se vogliamo che le persone riciclino di più, dobbiamo ridurre lo scarto tra le loro aspettative e ciò che accade realmente.

Il costo del riciclo multimateriale

Secondo l’ultimo sondaggio Love Recycling oltre un quarto delle aziende utilizza ancora contenitori per il multimateriale, mentre il 12% non ricicla affatto. Questa situazione confluisce, in parte, nei dati del Parlamento europeo secondo cui il 70% della plastica viene sotterrato nelle discariche o incenerito.

Il risultato di queste abitudini è contenuto in uno studio scientifico del 2019 sulle coste che afferma che le particelle di microplastica sono ora presenti nel sale commerciale utilizzato per la preparazione dei cibi in 38 paesi dei cinque continenti. La scarsa efficacia delle strategie di gestione dei rifiuti riciclabili è arrivata a intaccare le basi stesse della nostra alimentazione.

Quando le soluzioni per una raccolta differenziata diventano necessarie

La raccolta differenziata commerciale prende ogni singola fase del processo di lavorazione dei rifiuti multimateriale e la migliora drasticamente.

Invece di differenziare alla fine del processo di raccolta, strategia difficile e onerosa, lo smistamento è collocato a monte. La presenza di contenitori separati per ciascun tipo di materiale elimina quasi del tutto i rischi di contaminazione.

Questo fa sì che i rifiuti raccolti non debbano essere sottoposti a una complicata procedura di smistamento oppure essere scartati perché contaminati, e che è possibile riciclare adeguatamente una maggiore quantità di materiali.

Inoltre, le soluzioni per la raccolta differenziata rispondono all’intento dell’utente. Quando qualcuno getta una lattina vuota nell’apposito contenitore di un’unità per la raccolta differenziata, lo scarto tra l’aspettativa sul destino di quella lattina e quello che succederà realmente si riduce notevolmente.

Se desideri che la tua azienda o il tuo impianto migliorino il sistema di riciclo, le postazioni per la raccolta differenziata RCP, come quelle della gamma Slim Jim o Configure, sono state studiate appositamente per questo scopo. Queste postazioni sono fatte per durare nel tempo e offrono svariate opzioni di identificazione nonché coperchi e aperture specifici che ti consentono di assumere il controllo dei processi di riciclo della tua struttura.

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